Pronostici Golf The Masters 2024. Ad Augusta va in scena il primo major della stagione di Golf. I migliori giocatori al mondo si ritroveranno per combattere per l’iconica Green Jackets. Tutto quello che c’è da sapere sul Masters con quote, statistiche, favoriti, possibili sorprese e le nostre scommesse.

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024, Tracciato, Field, Statistiche

L’attesa è finita e questa settimana va in scena uno degli eventi più iconici, non solo nel Golf, ma nel mondo dello sport a 360°. Parliamo del The Masters 2024, primo major della stagione di Golf. Augusta richiama i migliori giocatori da tutto il mondo (Field da 89 players) ma purtroppo non ci saranno italiani.

Anche la settimana scorsa al PGA Tour è arrivato un successo a sorpresa e a quota alta con Akshay Bhatia al Valero che è l’ultimo ad aggiungersi ad un Field di lusso dove spicca il campione in carica Jon Rahm (ora passato al LIV) ma anche il ritorno del mitico Tiger Woods, il numero 1 al mondo Scottie Scheffler e Rory McIlory che cerca disperatamente di indossare la Green Jackets per completare il grande slam, con l’unico Major che gli manca. C’è anche un altro che di major se ne intende, ma non ha mai vinto qui, Brooks Koepka, oltre ad una serie di giovani rampanti e nomi noti che cercano il primo major in carriera, come lo svedese Ludvig Aberg che è al debutto qui, ma anche Finau, Fleetwood, Homa, Hovland, Niemann, Schauffele e Zalatoris.

Vincitori ultime edizioni. 2023: Jon Rahm (-12); 2022: Scottie Scheffler (-10); 2021: Hideki Matsuyama (-10); 2020: Dustin Johnson (-20); 2019: Tiger Woods (-13); 2018: Patrick Reed (-15); 2017: Sergio Garcia (-9); 2016: Danny Willett (-5); 2015: Jordan Spieth (-18); 2014: Bubba Watson (-8); 2013: Adam Scott (-9); 2012: Bubba Watson (-10); 2011: Charl Schwartzel (-14); 2010: Phil Mickelson (-16).

Il tracciato è come sempre il mitico Augusta National che non cambia mai per il The Masters. Disegnato da Dr Alister MacKenzie & Bobby Jones nel 1933 e rinnovato nei primi anni del 2000, il tracciato ha una tipologia molto classica, e si tratta di un par-72 da 7.555 cards con Fairways che hanno una base di Bermudagrass ricoperta di Perennial Ryegrass e greens in A1 Penn Bentgrass. Qui le statistiche più importanti sono quelle di: Greens-in-regulation percentage (GIR%), Strokes gained approach, Strokes gained tee-to-green, Scrambling, Strokes gained around-the-green e Bogey avoidance.

Meteo. Al major tutto è importante da analizzare, anche le previsioni meteo che danno un possibile round 1 sotto la pioggia, ma dal venerdì dovrebbe splendere il sole su Augusta.

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4.3

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024, il tracciato ai raggi X

Buca 1 (Tea Olive, par 4, 445 yards)
Approccio molto complicato fuori dal green. Importantissimo il secondo colpo, che deve essere preciso.

Buca 2 (Pink Dogwood, par 5, 585 yards)
Prima vera possibilità di birdie di tutto il percorso, un par 5 che con un tee shot preciso può essere raggiunto in due colpi ma green veramente ostico.

Buca 3 (Flowering Peach, par 4, 350 yards)
Classico par 4 corto con 2 approcci: quasi tutti preferiscono giocare il ferro dal tee per avere poi un colpo quasi pieno evitando i quattro bunker mentre i più aggressivi vanno sotto al green.

Buca 4 (Flowering Crabapple, par 3, 240 yards)
Spesso c’è vento che può dar fastidio ai giocatori. Uscire con un par è positivo, per un green imprevedibile.

Buca 5 (Magnolia, par 4, 495 yards)
Buca iconica e lunghissima, con un tee shot impegnativo, due ostacoli di sabbia, Green ondulato che scende verso avanti, e un bunker lungo sono le difficoltà maggiori per approccio e putt.

Buca 6 (Juniper, par 3, 180 yards)
Tee rialzato e green ondulato diviso in diverse sezioni.

Buca 7 (Pampas, par 4, 450 yards)
Tee shot stretto da non sbagliare. Da evitare i bunker in protezione del green, tre davanti e due dietro.

Buca 8 (Yellow Jasmine, par 5, 570 yards)
Lungo par 5 in salita raggiungibile in due solo dai grandi colpitori. Green difficilissimo, molto vasto e con una pendenza molto accentuata che lo taglia in due.

Buca 9 (Carolina Cherry, par 4, 460 yards)
Buca famosa per il suo dislivello, e per il green formato da diversi gradoni che scendono dalla fine all’inizio ma largo punto d’atterraggio per il primo colpo.

Buca 10 (Camellia, par 4, 495 yards)
La buca più difficile dell’intero percorso, con una media di 4.30 colpi. Ripida discesa dal tee con un bunker centrale lungo quasi 60 metri sotto al green. Qui di solito un errore viene sempre pagato a caro prezzo.

Buca 11 (White Dogwood, par 4, 520 yards)
Altro par 4 lungo, la prima delle tre buche del celeberrimo Amen Corner. Spesso il vento è un fattore importante, per uno dei tee shot più delicati dell’intero percorso. Uno stagno protegge il green a sinistra e un bunker è posizionato a destra.

Buca 12 (Golden Bell, par 3, 155 yards)
La buca più corta e infida dell’Augusta National, una delle più famose al mondo. La scelta del ferro è sempre complicatissima. Il Vento spesso dal tee non si riesce a leggere, tre bunker dietro al green ma soprattutto il ‘Rae’s Creek’ che aspetta tantissimi tee shot,

Buca 13 (Azalea, par 5, 545 yards)
Dall’anno scorso ci sono 50 metri in più prima di trovare il green, ora raggiungibile in due solo dai golfisti più potenti, ma qui birdie e eagle non dovrebbero mancare.

Buca 14 (Chinese Fir, par 4, 440 yards)
Par 4 senza nessun bunker, ma con un green assai complicato.

Buca 15 (Firethorn, par 5, 550 yards)
Buca lunga ma con vento a favore è raggiungibile in due colpi. Il colpo al green che deve essere ben calibrato e a destra c’è un bunker.

Buca 16 (Redbud, par 3, 170 yards)
Questa buca si gioca interamente sull’acqua verso un green protetto da tre bunker. Qui è necessario un tee shot preciso per crearsi una possibilità di birdie. Qui ci fu l’approccio capolavoro imbucato da Tiger Woods, per uno dei più iconici colpi nel golf della storia.

Buca 17 (Nandina, par 4, 440 yards)
Green in salita protetto da due bunker per un birdie complicato. Chi colpirà l’albero intitolato a Eisenhower?

Buca 18 (Holly, par 4, 465 yards)
Una delle buche finali più celebri del golf, che è stata teatro di tanti finali storici, ma è anche una delle buche più difficili del percorso, con un tee shot in salita e un punto d’atterraggio strettissimo, ma anche una volta raggiunto il Green la sfida rimane alta.

Betting Trends The Masters

Tra i betting trend più interessanti segnaliamo quello sull’esperienza. Essendo l’unico major che si gioca sempre sullo stesso tracciato, l’esperienza qui è importante e non a caso solo 3 rookie hanno vinto ad Augusta, l’ultimo dei quali nel 1979 (Horton Smith 1934, Gene Sarazen 1935, Fuzzy Zoeller 1979).

Occhio ai mancini, 5 degli ultimi 21 vincitori (23.4%) erano mancini. Il Lefty più famoso, Phil Mickelson, ha indossato la Green Jackets 3 volte (2004, 2006, 2010) oltre a Mike Weir e Bubba Watson.

La forma è importante, le sorprese sono rare. Con la vittoria di Jon Rahm lo scorso anno, sono 12 su 14 i vincitori degli ultimi Masters che avevano portato a casa almeno una top-6 ad un major nei due anni precedenti, inoltre 22 degli ultimi 24 vincitori ad Augusta erano nella top-30 del ranking mondiale.

Dal 2000 ad oggi gli americani hanno dominato vincendo 14 Masters su 23, con Tiger Woods che ha fatto la differenza con 4 affermazioni. Lo scorso anno Rahm è diventato il 2° spagnolo a vincere ad Augusta (dopo il successo di Sergio Garcia che ancora ci ricordiamo, anche perché ci vale una cassa in quota @51!!!). 2 titoli anche per il Sud Africa mentre le altre nazioni tutte con 1 vittoria sono: Argentina, Inghilterra, Giappone ed Australia.

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024

Le storie, le domande e i protagonisti principali ad Augusta

Il putt di Scottie Scheffler. Il numero 1 al mondo è tra I migliori del PGA Tour in diverse statistiche (Strokes Gained Total, Approach, Off the Tee, Around the Green), si presenta da grande favorito al Masters, ma è solo 99° in SG: Putting, un aspetto che gli è costato un torneo nelle settimane scorse (quasi 2) e che un pò preoccupa anche per Augusta.

Rory McIlroy completerà il Grande Slam? Se lo chiedono tutti, al nordirlandese manca solo questo major. McIlroy non vince un major ormai da tanto tempo, ma negli ultimi 10 Masters ha portato a casa 7 top-10 e vuole entrare nella storia del golf moderno come 6° giocatore a completare il Grand Slam.

Un altro major per Brooks Koepka? La vittoria dell’estate scorsa al PGA Championship è stato il 5° major vinto dall’americano, che ha più major di McIlory, ma non ha mai vinto nemmeno lui qui al Masters, e nemmeno al The Open Championship, quindi il Grande Slam rimane lontano. E’ passato al LIV dove a dire il vero non ha giocato benissimo nel 2024, ma sappiamo che quando si gioca un major si trasforma sempre e diventa competitivo (abbiamo perso il conto delle top-6 che ha portato a casa negli ultimi anni).

Quale stella vincerà il suo primo major? Sono tanti i big che cercano la prima vittoria in carriera ad un major, e sbloccarsi ad Augusta sarebbe un sogno. Facciamo alcuni nomi: Patrick Cantlay, Xander Schauffele, Viktor Hovland, Tony Finau, Sam Burns e Max Homa. In particolare Hovland ha sempre chiuso in top-20 nei 4 major dello scorso anno.

I LIV Golfers faranno ancora la differenza? Lo scorso anno 3 dei primi 6 classificati erano del LIV Golf, e il campione in carica, Jon Rahm, è passato a questo circuito nei mesi scorsi. Il giocatori del circuito arabo si prenderanno ancora la scena?

Joaquin Niemann potrà essere un contender vero? Approposito di LIV, Niemann è uno dei giocatori passato al circuito arabo dove ha già vinto 2 volte. In 9 tornei da quando ha lasciato il PGA, ha portato a casa 7 top-5 con 3 vittorie!

E’ il momento di Max Homa? Il 6 volte vincitore al PGA non è mai stato un vero contender in 17 major giocati. Il T10 dello scorso luglio al The Open è stato il suo miglior piazzamento. Potrà essere la volta buona per Homa in crescita? Va detto che Augusta gli è sempre stato indigesto, con un T43 come miglior piazzamento in 3 prestazioni qui.

E’ il momento di Xander Schauffele? Come vedremo dopo, secondo noi si, e il momento è dei migliori, visto che si presenta da 2° nelle statistiche di SG: Total (dietro solo a Scheffler) e ha anche ottime statistiche di Off the Tee, Approach ed Around the Green. I numeri di Putting sono deludenti nel 2024, ma ha margine di miglioramento, e se funzionerà anche questo aspetto Xander potrà giocarsela davvero la Green Jacket.

Jordan Spieth recupererà la magia di Augusta? Nei primi tornei giocati da Spieth ad Augusta, 2014 al 2016, ha portato a casa 1 vittoria e 2 secondi posti (6 top-4 in 10 presenze ad Augusta). La storia di Spieth con Augusta è piena di successi e quest’anno si presenta in ottima forma e con statistiche interessanti. Occhio al ritorno di Jordan.

Ancora un sorprendente Akshay Bhatia? E’ stato l’ultimo a vincere al PGA la settimana scorsa, il suo 2° titolo nel Tour a soli 22 anni, per un giocatore che è pro dall’età di 17 anni. Questa settimana fa il suo debutto al Masters (aveva già giocato un major, lo US Open del 2021 chiuso con un T57 al debutto). C’è molta curiosità su Bhatia.

-Lo svedese magico al debutto. Un altro debuttante sotto i riflettori mondiali è Ludvig Åberg, anzi per il giovane svedese in rampa di lancio si tratta di un debutto assoluto ad un major, e lo troviamo tra i favoriti @22. Nessun debuttante ha mai avuto dei favori del genere al Masters da Zoeller che poi è stato l’ultimo rookie a vincere qui nel 1979, e questo ci fa capire il potenziale di Aberg che a 24 anni è diventato pro solo l’estate scorsa e ha subito vinto al DP (Omega European Masters) e al PGA (RSM Classic), diventando anche membro del team europeo della Ryder Cup (2-2-0). In questa stagione PGA ha incassato 5 consecutive top-25, compreso il 2° posto a Pebble Beach. Fenomeno, ma forse per Augusta è presto.

Debutto anche per Wyndham Clark. Un altro giocatore che debutta nell’interesse massimo è Clark, anche lui con una quota molto bassa (@26) per un giocatore alla prima ad Augusta, ma che ha già sconvolto il mondo del golf vincendo l’ultimo U.S. Open, e ha vinto anche l’AT&T Pebble Beach Pro-Am, oltre al doppio 2° posto sia al TPC Sawgrass che a Bay Hill, nei tornei vinti da Scheffler in questo 2024.

Ancora Longshot? Abbiamo visto nei betting trend precedenti che ad Augusta le sorprese sono rare, ma in questa stagione 2024 del PGA Tour abbiamo visto un numero di Vittore a sorpresa e longshot a quota alta incredibile. Di fatto tolte le due vittorie di Scheffler, nel 2024 hanno sempre vinto giocatori con quota @50+, compresi Grayson Murray (Sony Open Hawaii) e Nick Dunlap (The American Express) dati @350+!

Cameron Young e Tommy Fleetwood si sbloccheranno? Questi sono i due nomi più importanti che non solo non hanno mai vinto un major, ma nemmeno un torneo PGA, e sbloccarsi proprio ad Augusta sarebbe fantastico. Young lo abbiamo preso spesso in questo 2024, e si presenta con buone statistiche per il Masters ma forse non è ancora a livello per vincere ad Augusta. Differente il discorso su Fleetwood che in stagione ha battuto McIloroy al DP (Dubai Invitational) e la settimana scorsa ha chiuso 7° al Valero Texas Open, il suo miglior piazzamento nella stagione PGA. Parliamo di un giocatore esperto, l’inglese ha chiuso in top-10 negli ultimi 2 major che ha giocato (T10 The Open, T5 US Open).

Cosa aspettarsi da Phil Mickelson? Abbiamo detto di Lefty ad Augusta, e lo scorso anno ha sfiorato il miracolo di indossare un altra Green Jacket, chiudendo 2° dopo una grande domenica. Si è trattato però solo della prima top-15 da quel 2° posto del 2025 qui. Inoltre Mickelson non sta giocando benissimo nemmeno al LIV di recente.

Cosa aspettarsi da Tiger Woods? Approposito di big con tanti punti interrogativi. Torna in campo Tiger, ed è già di per se una notizia ed uno spettacolo, ma come starà a livello fisico? Non bene, stando alle sue parole e anche ai tanti forfait che ha dato nei tornei del 2024. Dal 2022 ad oggi Woods ha giocato 6 tornei: in 3 occasioni si è ritirato, in 1 non ha superato il taglio e nel resto non si è mai piazzato in top-40.

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024

Pronostici Golf: The Masters Augusta 2024, le nostre scommesse

Per questo evento abbiamo allargato un pò la selezione di giocate in Free Pick da darvi, ma come sempre tutti i contenuti completi, e le scommesse, sono in esclusiva nel VIP. Vediamo però una giocata per tipo (Favoriti, Valore, Quote alte, Testa a Testa, Piazzamenti) + una bonus pick di Morfeo che torna a giocare nel golf, come sempre quando si parla di major, e in particolare di Augusta.

Iniziamo con uno dei Favoriti di cui abbiamo già accennato, Xander Schauffele @18.00 che si presenta con ottime statistiche di Strokes Gained Tee to Green qui ad Augusta dove non ha passato il taglio nel 2022, vero, ma è anche vero che è stato l’unico Masters che ha sbagliato negli ultimi 4 anni visto che poi ha incassato 2 podi (2° nel 2019 e 3° nel 2021) e un T10 nella passa edizione. In questo 2024 ha già portato a casa 5 top-10 al PGA Tour, sembra il momento migliore per provare a vincere questo benedetto major, e tra i grandi eventi di golf proprio Augusta è quello su cui Xander ha più possibilità sulla carta.

La Valuebet è su Shane Lowry @40.00 che si presenta con ottime statistiche di Around the Green, Off the Tee, Approach e Tee to Green. Parliamo di un giocatore esperto che ha vinto il suo primo major nel 2015 a Firestone e ha poi bissato all’Open Championship del 2019. L’irlandese si presenta in ottima forma, sta giocando uno dei suoi migliori golf al PGA con diversi ottimi piazzamenti come il 4° posto al Cognizant Classic, 3° all’Arnold Palmer Invitational e T19 al Players Championship che lo hanno fatto risalire al numero 36 del ranking mondiale. Lowry ha sempre chiuso in top-25 negli ultimi 4 Masters, compreso un T3 e un T16 nelle 2 edizioni più recenti. Lo scorso anno se l’è giocata, chiudendo sul podio; a 40 volte la posta ha valore e va provato.

Longshot, ovvero l’azzardo a quota alta, va su Patrick Reed @75.00, giocatore con tantissima esperienza, che ha vinto il Masters del 2018 e da allora ha portato a casa anche un 10° posto (2020), un 8° (2021) e un 4° lo scorso anno dove è stato tra i giocatori LIV a contendersi la Green Jacket, e potrà riprovarci anche quest’anno ad Augusta dove è il 9° migliore del Field nelle statistiche di Strokes Gained Total tra chi ha giocato almeno una volta qui negli ultimi 3 anni. Reed è anche tra i migliori nelle statistiche di Greens in Regulation e di recente si è scaldato bene con un 4° posto ad un evento dell’Asian Tour a Macau. Con 1 vittoria, 3 top-5 e 6-10 ai major, Reed è un giocatore da tenere in considerazione, specialmente a questa quota enorme, anche se è sceso al 112° posto del ranking mondiale.

Chiudiamo i possibili vincitori con la Morfeo Pick, che è comunque una giocata che è segnalata anche da Guru nel VIP, quindi una doppia segnalazione che vi riportiamo anche qui su un giocatore già discusso: Brooks Koepka @19.00. Lo sappiamo, se si parla di Major occhio a Koepka che ne ha vinti 5, ma mai ad Augusta dove comunque è stato competitivo in passato; è stato per esempio uno dei runner up nella storica vittoria di Woods del 2019, e anche lo scorso anno è stato tra i contender fino all’ultimo, chiudendo T2, quattro colpi dietro a Rahm. Altre 2 top-15 dal 2017 al Masters, impossibile non inserirlo tra le nostre scelte, anche perchè la quota intorno a 20 volte la posta non sono male.

Passiamo alle giocate speciali, come i Piazzamenti che ci quota Snai per il major. Noi vi segnaliamo Matt Fitzpatrick TOP 20 @2.00. L’inglese arriva dal T10 al Valero della settimana scorsa dove ha chiuso in crescita dando ottimi segnali per il Masters. Quando i tornei sono importanti Fitzpatrick riesce quasi sempre a dare qualcosa in più, non a caso ha chiuso T10 anche lo scorso anno al Masters, e di recente lo abbiamo visto 5° al The Players, che per molti è il torneo più importante dopo i major ufficiali (per alcuni è il 5° major). Una top-20 anche in questa edizione ad Augusta ce l’aspettiamo e vale un raddoppio pieno.

Chiudiamo con un Testa a Testa, e vi consigliamo: TaT 72 Buche Viktor Hovland v Justin Thomas: HOVLAND @1.83. Il ball-striker del Texas è pronto alla conquista di Augusta, e si presenta con ottime statistiche su tee ed approach che qui sono fondamentali. Hovland ha sempre chiuso in top-20 nei 4 major dello scorso anno, stagione in cui non dimentichiamo ha vinto la FedEx Cup. Ad Augusta ha chiuso con un T7 e secondo noi potrà fare meglio di Thomas, che è un ottimo giocatore, è stato anche numero 1 al mondo, e non nascondiamo i suoi ottimi rendimenti in passato qui, ma in questo momento è un JT ben diverso. Thomas in stagione ha alternato ottime prove a pessime prestazioni, un altalena che lo ha visto perfino non superare 2 tagli oltre ad un altro modesto T64 in un altro evento giocato. E’ 174° nelle statistiche di SG: Putting e 56° in SG: Total e nel 2024 i suoi numeri di approach sono calati rispetto allo scorso anno.

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